Gian Tramet guida il gruppo duranta la corsa a ostacoli


Succede spesso, purtroppo.

Il cliente decide di interrompere il contratto con Fastweb e invia la disdetta (o recesso) tramite raccomandata. Fastweb, però, pur ricevendo regolarmente la raccomandata (la prova è l’avviso di ricevimento puntualmente ritornato al cliente) continua a fatturare i servizi oggetto di disdetta!

La disdetta, quindi, pur ricevuta, non viene recepita o gestita dal sevizio amministrativo di Fastweb. Un gran numero di utenti hanno segnalato questo problema, chiedendoci un aiuto alla sua soluzione.

Se è capitato anche a te e hai bisogno della nostra assistenza gratuita, compila il modulo qui sotto e ti ricontatteremo quanto prima per aiutarti.

Solitamente gli ex-clienti Fastweb si rivolgevano a noi dopo aver tentato invano di contattare il servizio assistenza clienti, tramite tutti i mezzi: numero telefonico assistenza clienti, fax, altre raccomandate, senza tuttavia riuscire a venirne a capo.

Scarsa disponibilità degli operatori, impreparazione, profili degli utenti che non vengono prontamente aggiornati, impossibilità di individuare gli uffici e i numeri competenti. Moltissimi e diversi sono i motivi di questa difficoltà di comunicazione tra clienti e azienda che tuttavia portano inevitabilmente allo stesso disastroso risultato:  aspettative del cliente deluse e reputazione dell’azienda allo sfascio.

Peraltro questo atteggiamento negativo di Fastweb è stato ufficialmente sancito dalla stessa autorità  l’Antitrust che con una decisione ha stabilito che l’azienda, tra il 2009 e il 2011, ha ostacolato le disdette dei suoi clienti “frapponendo ostacoli all’esercizio dei diritti contrattuali, quali il diritto di risolvere il contratto o di interrompere l’erogazione del servizio”.

L’AGCOM ha conseguentemente comminato a Fastweb la “coraggiosa” sanzione amministrativa pecuniaria pari a 200 mila euro: una multa ridicola, considerando le cifre enormi che derivano dai servizi fatturati e dai gravissimi disagi e danni arrecati ai clienti, i quali spesso, fiaccati dalla lotta impari contro un muro di gomma pagano a malincuore le bollette non dovute.

 

Abbiamo avuto l’onore e il piacere di seguire molti di questi clienti con successo, intervenendo, tramite il contatto diretto con l’ufficio conciliazioni di Fastweb, che abbiamo aperto con la nostra associazione, per far recepire la volontà di recedere (disdire) del cliente e giungere finalmente al risultato voluto.

 

Una volta preso contatto, peraltro, in Fastweb sono sempre stati molto corretti nell’applicare il recesso (disdetta) sin dal momento della sua formulazione (quindi dalla data della prima raccomandata) stornando le fatture successive restituendo quanto eventualmente già pagato, e spesso erogando anche un indennizzo per il disagio subito.

 

E’ importante notare al riguardo che, in base al contratto Fastweb, il recesso (o disdetta) è efficace dal 30° giorno successivo alla ricevuta dalla raccomandata. Quindi la situazione contabile deve tener conto di questa situazione (è consentita per contratto –  e quindi lecita – la fatturazione al cliente di quei 30 giorni).

 

Ti sei trovato anche tu in questa condizione? Hai bisogno di aiuto per far valere il tuo recesso?

 

Compila il form qui sotto descrivendo brevemente il tuo caso. Ti risponderemo subito dicendo se possiamo aiutarti e come.

p.s. se hai bisogno di un modulo di disdetta ben fatto puoi scaricare il nostro con commenti esplicativi inserendo la tua mail in alto a destra su questa pagina oppure andando alla nostra pagina moduli.